Internazionale

Dopo l’attentato di San Pietroburgo, Putin teme i jihadisti di ritorno: «Non si faranno prigionieri»

Russia La Russia potrebbe essere alla vigilia di sperimentare - più di quanto già non faccia - l’altro lato della medaglia dello scontro con lo jihadismo: il fronte interno

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 29 dicembre 2017
Dopo l’attentato dell’altro ieri sera al supermercato «Perekrestock» di San Pietroburgo che ha provocato 14 feriti, giovedì mattina il presidente russo Vladimir Putin intervenendo in una cerimonia di premiazione dei soldati russi che hanno partecipato alle operazioni anti-terrorismo in Siria si è domandato retoricamente: «Come saprete ieri a San Pietroburgo c’è stato un attacco terroristico. E recentemente l’Fsb ne ha sventato un altro. Che cosa accadrebbe se di queste migliaia di terroristi… di cui ho appena parlato, a centinaia rientrassero da noi addestrati e armati?» UNA DICHIARAZIONE che conferma alcune ipotesi che sul manifesto abbiamo già messo in evidenza: in...

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