Internazionale
Dopo le stragi, la guerra di Biden alle armi è tornata
Stati Uniti Le promesse della campagna elettorale si concretizzano: raffica di ordini esecutivi. Per il presidente l’ostacolo è il fuoco amico del senatore centrista Manchin
Sostenitori armati di Donald Trump nello stato di Washington durante le proteste dello scorso gennaio – Ap
Stati Uniti Le promesse della campagna elettorale si concretizzano: raffica di ordini esecutivi. Per il presidente l’ostacolo è il fuoco amico del senatore centrista Manchin
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 9 aprile 2021
Marina CatucciNEW YORK
Joe Biden ha annunciato una raffica di ordini esecutivi riguardanti il controllo delle armi, inclusi l’introduzione di normative per le cosiddette «armi fantasma» (armi da fuoco assemblate in casa prive di numeri di serie e più difficili da rintracciare), il bando dei dispositivi che trasformano le pistole in fucili a mezza canna e la nomina di David Chipman, da sempre sostenitore delle politiche per il controllo delle armi, come capo dell’Ufficio per la regolamentazione di alcol, tabacco, armi da fuoco ed esplosivi. Queste le prime azioni sostanziali della presidenza Biden riguardo le armi, una delle massime priorità democratiche diventata ancora...