Internazionale
Dopo l’Isis, la Turchia. Raid aerei a tappeto dal Rojava a Shengal
Medio Oriente Ore di bombardamenti martedì notte e di nuovo ieri pomeriggio nei luoghi simbolo del confederalismo democratico, tra la Siria del nord-est e l'Iraq. Colpito anche il campo profughi di Makhmour. Erdogan: «Terroristi». Baghdad stavolta protesta, Barzani invece vola ad Ankara
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Medio Oriente Ore di bombardamenti martedì notte e di nuovo ieri pomeriggio nei luoghi simbolo del confederalismo democratico, tra la Siria del nord-est e l'Iraq. Colpito anche il campo profughi di Makhmour. Erdogan: «Terroristi». Baghdad stavolta protesta, Barzani invece vola ad Ankara
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 3 febbraio 2022
Stavolta il comando militare turco l’ha chiamata «Aquila d’inverno», l’operazione aerea che martedì sera, per ore, ha colpito in contemporanea tre luoghi simbolo del confederalismo democratico teorizzato dal leader del Pkk Ocalan: il campo profughi di Makhmour nel Kurdistan iracheno (culla di quel sistema politico); Rojava, il Kurdistan siriano (la prima messa in pratica su vasta scala); e Shengal, la regione irachena a maggioranza ezida (la prima realizzazione in una diversa comunità etnico-religiosa). Ore di bombardamenti nella notte – su villaggi e comunità civili e su un campo di 12mila rifugiati sotto assedio – proseguite ieri con raid aerei su...