Lavoro
Dopo quelli della scuola, speranza a tutti i precari dello Stato
Diritti europei La sentenza europea del 26 novembre sui supplenti, si potrebbe estendere a tutto il pubblico impiego. In attesa del pronunciamento sul «decreto Poletti» per i contratti privati
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Diritti europei La sentenza europea del 26 novembre sui supplenti, si potrebbe estendere a tutto il pubblico impiego. In attesa del pronunciamento sul «decreto Poletti» per i contratti privati
Pubblicato quasi 10 anni faEdizione del 6 dicembre 2014
La sentenza della Corte Costituzionale Europea del 26 novembre 2014 C-22/13 ha suscitato molto scalpore, e con ragione perché, accertando l’illegittimità per contrasto con la Direttiva Europea n. 70/1999 , della normativa italiana riguardante i precari del settore scolastico, impone al nostro Stato di stabilizzarli, oppure di pagare un risarcimento multimiliardario. Non sono, però, altrettanto chiare al normale pubblico, e forse neanche alla generalità degli operatori giuridici le ragioni della sentenza, e soprattutto le sue possibili implicazioni in settori diversi nei quali il precariato è diffuso come lo è nel settore scolastico. Ci sembra dunque necessario, cercando di non cadere...