Italia
Dove c’erano “balletti verdi” irruppe il Fuori
Intervista ad Angelo Pezzana Pietra miliare del movimento omosessuale italiano, fondatore nel 1971 del Fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano, racconta "la battaglia della mia vita"
Angelo Pezzana (a sinistra) parla durante il dibattito "La nostra debolezza è la nostra forza" organizzato dal Fuori! a Mantova (Foto di Giovanni Rodella, 1981), in basso Pezzana in una foto recente e nel '77 a Mosca
Intervista ad Angelo Pezzana Pietra miliare del movimento omosessuale italiano, fondatore nel 1971 del Fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano, racconta "la battaglia della mia vita"
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 8 giugno 2014
«Non era certo facile essere un omosessuale negli anni ’70, neanche a sinistra. Il Pci, per dire, era di un moralismo spaventoso e cominciò a valutarci come probabile elettorato soltanto a metà degli anni ’80». Nella storia del movimento omosessuale italiano Angelo Pezzana è una sorta di pietra miliare, il punto zero da cui prese il via la lunga battaglia prima per il riconoscimento dell’identità e poi per i diritti delle persone omosessuali in Italia. Battaglia che dura ancora oggi e che ha sempre trovato ostacoli anche a sinistra. Nel 1971 Pezzana – che oggi ha 74 anni, scrive libri...