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Draghi-Macron, il rischio di un’altra sceneggiata
Conferenza sulla Libia I libici guardano i governi italiani di questo nuovo millennio come i vassalli della Nato e della Ue, da corteggiare soltanto per controbilanciare la presenza dei turchi in Tripolitania, dei russi in Cirenaica e ammansire le pretese della Francia
Conferenza di Parigi sulla Libia – Ap
Conferenza sulla Libia I libici guardano i governi italiani di questo nuovo millennio come i vassalli della Nato e della Ue, da corteggiare soltanto per controbilanciare la presenza dei turchi in Tripolitania, dei russi in Cirenaica e ammansire le pretese della Francia
Pubblicato circa 3 anni faEdizione del 14 novembre 2021
Con dichiarazioni di apparente buon senso, a Parigi Macron e Draghi hanno invitato ieri i libici ad andare a elezioni il 24 dicembre. Minacciano pure sanzioni a chi si oppone. Ma dove erano Italia e Francia quando nel novembre 2019 il generale Khalifa Haftar stava per conquistare Tripoli e venne poi fermato dall’intervento della Turchia su richiesta di Sarraj? Haftar stava prendendosi la Libia con la forza e il sangue e noi siamo stati zitti a guardare, altro che elezioni. L’Italia si rifiutò con Usa e Gran Bretagna di aiutare Sarraj, ovvero il governo riconosciuto dall’Onu, mentre la Francia, con...