Economia

Draghi torna da Algeri con 9 miliardi di metri cubi di gas in più

Draghi torna da Algeri con 9 miliardi di metri cubi di gas in piùIl presidente del consiglio Mario Draghi con il presidente della Repubblica algerino Abdelmadjid Tebboune – LaPresse

Guerra e crisi È pari a un terzo delle forniture dalla Russia. La strada per cambiare fornitori è lunga: prossime tappe Congo, Angola, Mozambico. Dall’Algeria saranno acquistati nel 2022 circa 3 miliardi, altri sei nel 2023, di cui 3 di Gnl. Draghi: "Dopo l’invasione dell’Ucraina ci siamo mossi per ridurre la dipendenza dal gas russo. Questa è la risposta all’obiettivo strategico". Legambiente: "Non è stata compresa la lezione dalle speculazioni sui combustibili fossili. Il problema è come investire realmente sulle fonti rinnovabili"

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 12 aprile 2022
L’Eni e la società algerina Sonatrach hanno siglato ieri ad Algeri un accordo per aumentare la fornitura di gas all’Italia di nove miliardi di metri cubi all’anno a partire dal 2023-2024 attraverso il gasdotto TransMed. Secondo il ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani saranno divisi in questo modo: nel 2022 tre miliardi di metri cubi, nel 2023 altri sei miliardi, di cui tre di gas naturale liquefatto (Gnl). L’accordo è stato firmato dal presidente di Sonatrach, Toufik Hakkar, e dall’amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi alla presenza del presidente della Repubblica algerino Abdelmadjid Tebboune e del presidente del Consiglio Mario...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi