Internazionale
Due ostaggi serbi uccisi nel raid Usa in Libia
Isis La protesta di Belgrado. I due erano funzionari dell'ambasciata serba a Tripoli. Si aggiungono alla lista di stranieri uccisi dai raid "amici". Come il nostro Giovanni Lo Porto
Gli effetti del bombardamento Usa in Libia – Reuters
Isis La protesta di Belgrado. I due erano funzionari dell'ambasciata serba a Tripoli. Si aggiungono alla lista di stranieri uccisi dai raid "amici". Come il nostro Giovanni Lo Porto
Pubblicato quasi 9 anni faEdizione del 21 febbraio 2016
A morire sotto le bombe Usa sganciate venerdì contro un campo dell’Isis a Sabratha, in Libia, non c’era solo il principale obiettivo. Sulla sua morte non si hanno nemmeno certezze: che Noureddine Choucane – sospettato di essere la mente dietro le stragi al museo del Bardo a Tunisi e sulla spiaggia di Sousse – sia deceduto davvero non è ancora certo. «Non è possibile confermare», diceva ieri il portavoce della Casa Bianca, Josh Earnest. È sicuro invece che a perdere la vita nel raid siano stati due funzionari dell’ambasciata serba, ostaggio dello Stato Islamico da novembre: erano stati rapiti proprio...