Internazionale
Due salti oltre l’ingiustizia
Donne in alto Le storie esemplari dell’ebrea Gretel Bergmann e dell’afroamericana Alice Coachman
Priscilla Frederick (Antigua & Barbuda) a Rio 2016 – LaPresse
Donne in alto Le storie esemplari dell’ebrea Gretel Bergmann e dell’afroamericana Alice Coachman
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 21 agosto 2016
Vengono dal salto in alto alcune fra le più fulgide campionesse delle Olimpiadi: dalla rumena Iolanda Bala, bicampionessa olimpica e imbattuta per 140 gare fra gli anni ’50 e ’60, alla bulgara Sfefka Kostadinova, primatista mondiale con 2.09, stabilito ai Mondiali di Roma del 1987, passando per Rosemarie Ackermann, ultima olimpionica a saltare con lo stile ventrale, prima a valicare i due metri e fiera rivale di Sara Simeoni, che le strappò il record, succedendole sul podio olimpico a Mosca ’80, e sulle cui tracce hanno provato a muoversi la notte scorsa le azzurre Alessia Trost e Desirée Rossit, nella finale...