Internazionale
Duro Kashmir, dove l’India impone la sua legge con i fucili a pallettoni
Reportage Migliaia di casi di cecità parziale o totale per i «pellet gun» usati contro i manifestanti. Per reprimere meglio le proteste separatiste, un mix «non letale» che però uccide
Un agente spara con una «pellet gun» durante una protesta dopo l’Eid al-Fitr a Srinagar, nel Kashmir «indiano» – Mukhtar Khan/Ap
Reportage Migliaia di casi di cecità parziale o totale per i «pellet gun» usati contro i manifestanti. Per reprimere meglio le proteste separatiste, un mix «non letale» che però uccide
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 12 novembre 2017
Matteo MiavaldiSrinagar
I fucili a pallettoni sono usati generalmente per difendere proprietà terriere da animali selvatici di stazza variabile: dai conigli ai cervi, per intenderci. Esploso il colpo, centinaia di piccoli proiettili di piombo sono lanciati ad altissima velocità in direzione dell’obiettivo, causando centinaia di micro-ferite sufficienti a mettere in fuga l’animale. LA STESSA TECNICA DISSUASIVA dal 2010 è stata introdotta nello stato del Kashmir al fianco del lancio di bastoni e lacrimogeni. Mix giudicato «non letale» utilizzato dalla polizia del Jammu Kashmir e dalla Central Reserve Police Force (Crpf, la polizia federale indiana massicciamente presente in tutto il Kashmir per ordini...