Europa
È guerra nel Psoe, ma Sánchez non molla
Spagna In 17 dell’esecutivo del partito socialista, sui 38 ancora in funzione, si sono dimessi. Il segretario resiste e rilancia su primarie e congresso straordianrio a novembre
Pedro Sánchez – LaPresse
Spagna In 17 dell’esecutivo del partito socialista, sui 38 ancora in funzione, si sono dimessi. Il segretario resiste e rilancia su primarie e congresso straordianrio a novembre
Pubblicato circa 8 anni faEdizione del 30 settembre 2016
Luca Tancredi BaroneBARCELLONA
A via Ferraz, Madrid, sede storica del Psoe, oramai è caos. Al culmine di uno scontro interno senza precedenti, mercoledì sera si sono dimessi 17 dei 38 membri dell’esecutivo socialista. È la risposta alla bomba lanciata dal segretario Pedro Sánchez subito dopo la notizia dei (pessimi) risultati delle elezioni in Galizia ed Euskadi. Per costringere i dissidenti a lasciargli mano libera, Sánchez aveva convocato per domani un Comitato federale. All’ordine del giorno: primarie per l’elezione di un nuovo segretario il 23 ottobre e un congresso straordinario a dicembre. Il tutto mentre, in assenza di un governo, l’1 novembre scade l’attuale...