Internazionale
È morto Yurii Luzhkov, l’ex sindaco di Mosca simbolo della rinascita e dell’assalto speculativo
Russia Fu alla guida della capitale per quasi due decenni. Prima nella fase “Chicago style”, quando le bande criminali si affrontano per il controllo del mercato dei narcotici e della prostituzione, e poi nei primi anni del millennio quando, sotto il pugno di ferro di Putin, la città diventerà la megalopoli ordinata, austera ed elegante che è ancora oggi
Yurii Luzhkov, in basso lo skyline di Mosca con la Cattedrale di Cristo Salvatore nell'angolo in alto a sinistra
Russia Fu alla guida della capitale per quasi due decenni. Prima nella fase “Chicago style”, quando le bande criminali si affrontano per il controllo del mercato dei narcotici e della prostituzione, e poi nei primi anni del millennio quando, sotto il pugno di ferro di Putin, la città diventerà la megalopoli ordinata, austera ed elegante che è ancora oggi
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 11 dicembre 2019
Yurii ColomboMOSCA
È morto ieri a 83 anni Yurii Luzhkov che fu ininterrottamente sindaco di Mosca dal 1992 al 2010. Vladimir Putin, nel porgere le condoglianze ha parlato di una persona dalle «qualità straordinarie» e lo ha definito un «vero sindaco», nonché un «politico brillante e coraggioso». Omaggio postumo per un uomo temuto persino dallo «Zar» quando al vertice del successo pensò per qualche tempo di scendere in campo per conquistare la presidenza della Federazione. Luzhkov ha rappresentato il volto tecnocratico della transizione dall’Urss alla Russia. Moscovita, classe 1936, salì sull’ascensore sociale della sua generazione: “direttore rosso”, membro del Pcus, deputato al...