Internazionale
E ora chiediamoci: «Ruth cosa farebbe?»
Perdita suprema Intervista a Gloria Steinem, icona del femminismo Usa, amica e compagna di lotte della giudice Ginsburg appena scomparsa. «Ero convinta che fosse eterna... Ora però dobbiamo impedire che il presidente nomini un sostituto prima delle elezioni»
Washington, ultimo saluto alla giudice Ruth Bader Ginsburg, detta "RBG" o "Notorious RBG" (parafrasi del nome di un rapper) davanti alla Corte suprema – Ap
Perdita suprema Intervista a Gloria Steinem, icona del femminismo Usa, amica e compagna di lotte della giudice Ginsburg appena scomparsa. «Ero convinta che fosse eterna... Ora però dobbiamo impedire che il presidente nomini un sostituto prima delle elezioni»
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 22 settembre 2020
Luca CeladaLOS ANGELES
Gloria Steinem, icona del femminismo americano, giornalista, fondatrice di Ms Magazine – a 86 anni ormai testimone della propria stessa canonizzazione come matriarca del movimento e personaggio simbolo della lotta per l’uguaglianza, dagli anni 60 a oggi. Comprese recenti apparizioni come personaggio protagonista di fiction, per ultimo in Glorias, biografia “polifonica” firmata da Julie Taymor (Frida, Across the Universe) in cui il personaggio di Gloria Steinem è interpretato da un quartetto di attrici: Julianne Moore, Alicia Wikander e le giovani Lulu Wilson e Ryan Keira Armstrong (rispettivamente 12 e 6 anni). In primavera c’era stata la serie tv Mrs. America,...