Internazionale

Ecuador, la vittoria di Lasso è quella dei paradisi fiscali

Ecuador, la vittoria di Lasso è quella dei paradisi fiscali

Quel mondo che Correa aveva provato a regolamentare Le proprietà del vincitore: 136 immobili per 64 milioni di $, alcuni comprati in contanti

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 13 aprile 2021
Ferma l’avanzata delle sinistre, ferma gli indigeni e le pretese indigeniste, ferma questo e quell’altro… Al terzo e stavolta vittorioso tentativo come presidente dell’Ecuador, il banchiere conservatore Guillermo Lasso fermerà anche un’altra cosa: la riforma mondiale del fisco. Un dettaglio che riguarda i cittadini del mondo, oltre a quelli del suo paese. Dal 2016 il piccolo, povero, politicamente intricato Ecuador si è messo alla testa di una campagna globale contro i paradisi fiscali, che succhiavano il sangue a lui e a ogni altro paese del mondo (e più un paese è povero, più il vampirismo fiscale pesa). Erano i tempi...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi