il manifesto del 15 aprile 2016
Giorgio Napolitano spara cannonate contro il voto di domenica parlando di diritto all’astensione per un «referendum pretestuoso». Pur di tenere in vita trivelle e governo, l’ex capo dello stato fa lo smemorato e dimentica che da presidente difese il «dovere di votare» ai referendum del 2005 e 2011. Renzi plaude al «magistrale intervento» contro le urne
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