Edizione del 15 aprile 2016

Giorgio Napolitano spara cannonate contro il voto di domenica parlando di diritto all’astensione per un «referendum pretestuoso». Pur di tenere in vita trivelle e governo, l’ex capo dello stato fa lo smemorato e dimentica che da presidente difese il «dovere di votare» ai referendum del 2005 e 2011. Renzi plaude al «magistrale intervento» contro le urne

I temi dell'edizione
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Il guardiano del baro
Politica

Il guardiano del baro

Andrea Colombo

17 aprile Giorgio Napolitano spara cannonate contro il voto di domenica parlando di diritto all’astensione per un «referendum pretestuoso». Pur di tenere in vita trivelle e governo, l’ex capo dello stato fa lo smemorato e dimentica che da presidente difese il «dovere di votare» ai referendum del 2005 e 2011. Renzi plaude al «magistrale intervento»contro le urne

Commenti

Liberiamo le energie

Edoardo Zanchini

Autoproduzione da fonti rinnovabili Una soluzione che crea benefici per famiglie, imprese, Comuni. Ma servono regole diverse e nuove idee

L’onda blu arriva a piazza del Popolo
Politica

L’onda blu arriva a piazza del Popolo

Serena Giannico

No triv I comitati lanciano l’ashtag #SiPuòfare. Tirano la volata anche le regioni del Sì: «Difendiamo il mare». Il presidente della Puglia Emiliano: «Il quesito referendario non è né inutile né superfluo, ringrazio il presidente della Consulta, il voto è un dovere»

L’ultimo brindisi per Casaleggio
Politica

L’ultimo brindisi per Casaleggio

Luca Fazio

Milano L'ultimo saluto di una folla commossa al funerale del co-fondatore del Movimento 5 Stelle è uno slogan improvviso che scatena una forte carica emotiva in piazza Santa Maria delle Grazie: "Onestà, onestà...". L'impressione è che questa morte improvvisa nell'immediato potrebbe anche rinforzare un movimento che miracolosamente riesce ancora a tenere insieme persone diversissime tra loro. Beppe Grillo, visibilmente provato per la scomparsa dell'amico, suona la carica sul blog: "Non molleremo, perché è difficile vincere con chi non si arrende mai"

Politica

Grillini e renziani, modello giapponese

Mario Sai

Similitudini I riconoscimenti a Casaleggio sono la prova di quanto egli fosse un eroe dei nostri tempi, continuatore di quella narrazione cominciata negli anni Ottanta che vedeva nel salto tecnologico innescato da Internet la possibile nascita di una economia e di una società post-capitaliste

Infermieri, la schiavitù  è un obbligo deontologico
Commenti

Infermieri, la schiavitù è un obbligo deontologico

Ivan Cavicchi

Sanità L’articolo 49 della carta dell’Ipasvi (l’ordine degli infermieri) impone a tutti i lavoratori di «compensare» qualsiasi disservizio o disorganizzazione nell’assistenza sanitaria. Una norma che si presta a forme di sfruttamento davvero senza limiti

Il funzionario Fiom «licenziato» che ha tolto il sonno a Landini
Lavoro

Il funzionario Fiom «licenziato» che ha tolto il sonno a Landini

Antonio Sciotto

Il caso La segreteria ritira l'aspettativa di Sergio Bellavita e lo rimanda al suo posto di lavoro: «Ha rotto l’unità del nostro sindacato e lo ha denigrato». La replica: «Al Congresso tutti pluralisti e adesso stop al dissenso?». Il contrasto è nato e si è sviluppato nelle fabbriche della Fca

Fast food, lotta globale  per il salario minimo
Lavoro

Fast food, lotta globale per il salario minimo

Roberto Ciccarelli

Movimenti Gli stati di New York e della California hanno aumentato il salario minino a 15 dollari. La sfida ai candidati democratici alla Casa Bianca. L'appoggio di Bernie Sanders: "Il governo degli Stati Uniti è il primo a non pagare decentemente i lavoratori". La battaglia comune con gli insegnanti e la creazione di coalizioni sociali con gli infermieri e altri. Ieri è stata la giornata mondiale di lotta #FastFoodGlobal. In Italia è previsto uno sciopero per il contratto nazionale scaduto da tre anni. Lo sciopero è previsto il prossimo 6 maggio. Aderisce la Filcams-Cgil

Integrazione, la legge dei doveri
Europa

Integrazione, la legge dei doveri

Sebastiano Canetta

Germania Varata la bozza per la «normalizzazione» dei profughi, la priorità è il mercato del lavoro. «Un passo in avanti storico», per la cancelliera che punta alle elezioni nel 2017 con i «compiti fatti». Ma Pil e disoccupazione deludono

Il comico manda in crisi Merkel
Europa

Il comico manda in crisi Merkel

Sebastiano Canetta

Germania Berlino-Ankara, la pesante satira contro Erdogan è un affaire politico. Ora a rischio la «realpolitik» sui migranti del governo tedesco. E il caso mediatico monta

Opposizioni in piazza contro al-Sisi
Internazionale

Opposizioni in piazza contro al-Sisi

Chiara Cruciati

Egitto Oggi Fratelli Musulmani e 6 Aprile protestano a Tahrir contro la cessione delle isole a Riyadh. Il Ministero degli Interni avverte: «Prenderemo misure per garantire la sicurezza». Ma sono ancora troppi i salvagenti lanciati al Cairo dall'estero

In ricordo di Arrigoni
Internazionale

In ricordo di Arrigoni

Francesco Giordano

A 5 anni dalla sua morte, l’esempio di Vittorio Arrigoni, l’attivista che visse a Gaza. «Illegale, irresponsabile e pericolosa». Con queste parole l’esercito israeliano descrisse Rachel Corrie dopo la sua […]

L’incanto spezzato della dialettica
Cultura

L’incanto spezzato della dialettica

Giso Amendola

TEMPI PRESENTI «Hegel e Spinoza» è il saggio di Pierre Macherey scritto intorno all’operazione compiuta da Hegel tesa a neutralizzare l’anomalia rappresentata dal filosofo olandese. Un esempio di limpida battaglia politica condotta attraverso un rigoroso lessico filosofico

Le buone abitudini  della Croisette
Visioni

Le buone abitudini della Croisette

Cristina Piccino

Cinema Foster, Verhoeven, Jarmusch, Serra, Guiraudie, Assayas, Pahn e la prima volta di Vecchiali. L’Italia solo al Certain Regard con Stefano Mordini. Il Festival di Cannes ha svelato la selezione. Una linea che tende a confermare i «suoi» autori senza lasciarsi tentare dall’imprevisto

Le peripezie di Pericle a Cannes
Visioni

Le peripezie di Pericle a Cannes

Giovanna Branca

Cinema Sulla Croisette - in gara nella sezione Certain regard - il regista Stefano Mordini è l'unico italiano in gara con il suo film interpretato e prodotto da Riccardo Scamarcio con Valeria Golino

Vizi e crimini di Mafia Capitale. Ma per fiction
Visioni

Vizi e crimini di Mafia Capitale. Ma per fiction

Stefano Crippa

Televisione Dal 18 aprile su Raiuno la prima di sei puntate de «Il sistema» con Claudio Gioè e Gabriella Pession, scritta da Sandrone Dazieri e Walter Lupo. Omicidi, denaro sporco e una dark lady al centro della nuova fiction girata a Roma, che rincorre l'attualità

Roccato e Rabbia, duo di gran extravaganza
Visioni

Roccato e Rabbia, duo di gran extravaganza

Mario Gamba

Musica Ha preso il via all'Accademia Filarmonica Romana il festival Poligonali 2, dedicato alla sperimentazione e alla ricerca dove si sono esibiti al contrabbasso e alle percussioni i due artisti

A Testaccio la Scuola popolare celebra i suoi primi 40 anni
Visioni

A Testaccio la Scuola popolare celebra i suoi primi 40 anni

Luigi Onori

Eventi Musica in strada, in luoghi aperti all’interno dell’ex Mattatoio di piazza Giustiniani, fra la gente, in una voluta fusione tra allievi e maestri, dilettanti e professionisti, adulti e bambini, generi e stili. Così la Scuola Popolare di Musica di Testaccio ha festeggiato i suoi primi quarant’anni in una città assolata, percorsa dal vento e dalla tradizionale maratona.

L’ossessione a pois di Yayoi Kusama
Visioni

L’ossessione a pois di Yayoi Kusama

Matteo Boscarol

Maboroshi E' stata una della rteiste giapponesi più importanti a livello popolare che l'arcipelago abbia visto prosperare nell'arco di mezzo secolo. Ma sono tante le luci ed ombre sulla sua carriera e molte le contraddizioni

Nuit Debout, una lotta ri-costituente
Europa

Nuit Debout, una lotta ri-costituente

Jamila Mascat

Il racconto Il movimento francese contro il Jobs act di Valls e Hollande dilaga in tutto il paese. La protesta degli studenti e dei precari contro la riforma del lavoro El Khomri coinvolge i ferrovieri e i portuali. In migliaia restano nelle piazze fino a notte fonda. La polizia sgombera, il giorno dopo ricominciano le occupazioni. A due settimane dal gigantesco sciopero contro il governo socialista, gli orologi sono fermi. Oggi in Francia è il 46 marzo