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Infermieri, la schiavitù è un obbligo deontologico
Sanità L’articolo 49 della carta dell’Ipasvi (l’ordine degli infermieri) impone a tutti i lavoratori di «compensare» qualsiasi disservizio o disorganizzazione nell’assistenza sanitaria. Una norma che si presta a forme di sfruttamento davvero senza limiti
Sanità L’articolo 49 della carta dell’Ipasvi (l’ordine degli infermieri) impone a tutti i lavoratori di «compensare» qualsiasi disservizio o disorganizzazione nell’assistenza sanitaria. Una norma che si presta a forme di sfruttamento davvero senza limiti
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 15 aprile 2016
La notizia per i più non è una notizia ma per chi conosce la situazione degli oltre 400.000 infermieri italiani è un’autentica bomba . Si tratta di un atto politico di disobbedienza, un rifiuto eclatante fatto da un collegio di infermieri, l’Ipasvi di Pisa per sollecitare la politica e l’Ipasvi nazionale (Ipasvi, acronimo di Infermieri professionali, assistenti sanitari e vigilatrici di infanzia), a ritirare un articolo del codice deontologico che nei fatti ha legalizzato sinora una forma di schiavitù tanto assurda quanto inconcepibile. Gli infermieri di Pisa (collegio Ipasvi) hanno deciso democraticamente di ricusare il loro attuale codice deontologico per...