Cultura

Edna O’Brien, la sfida poetica della ribelle d’Irlanda

Edna O’Brien, la sfida poetica della ribelle d’IrlandaEdna O’ Brien nel 1960, al momento dell’uscita del suo primo romanzo. Foto «Evening Standard»/Getty Images

Morta a 93 anni una delle maggiori autrici contemporanee dell’isola. Nel 1960 con «Ragazze di campagna», il suo primo romanzo, raccontò la sessualità di due giovani donne. Il suo stile sferzante e appassionato, brillante e macabro, segnato dalla rivolta, le ha attirato spesso le ire della censura, che si trattasse di narrare i corpi o il conflitto nel Nord. Cresciuta in un piccolo villaggio in cui la vita sociale si cibava di chiusure, silenzi e moralismo religioso, vide nella scrittura la possibilità di rompere tanti tabù

Pubblicato 4 mesi faEdizione del 30 luglio 2024
«Sono una lettrice lenta perché voglio assaporare e ricordare ciò che leggo… Mi sono data come regola quella di leggere un grande libro ogni anno. L’anno scorso ho letto Casa desolata di Dickens… ne leggevo qualche pagina al giorno». Così parlava, nel lontano 1984, Edna O’Brien, probabilmente la più grande scrittrice a cui l’Irlanda abbia dato i natali, scomparsa il 28 luglio scorso. Ha lasciato dietro di sé un’eredità letteraria immensa, fatta di più di venti romanzi, alcune biografie e diverse sceneggiature. Le sue opere sono divenute spesso bestseller internazionali, e per forza e audacia narrative hanno attirato l’interesse di...

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