Italia
Egitto, Passeri scrive alla famiglia: «Giorni ammanettato al letto»
La denuncia Sono brani della lettera che l’italiano è riuscito a far uscire dal carcere di Badr, inoltrata alla mamma via whatsapp. Il fratello: «Stiamo premendo per una videochiamata, non conosciamo le sue reali condizioni»
Giacomo Passeri
La denuncia Sono brani della lettera che l’italiano è riuscito a far uscire dal carcere di Badr, inoltrata alla mamma via whatsapp. Il fratello: «Stiamo premendo per una videochiamata, non conosciamo le sue reali condizioni»
Pubblicato 5 mesi faEdizione del 11 luglio 2024
Serena GiannicoPESCARA
«Me la sono passata molto male. All’inizio i poliziotti mi hanno derubato di tutto, maltrattato… Mi sono dovuto operare (l’appendicite, ndr). Ho passato giorni ammanettato al letto con sei agenti che mi odiavano e mi molestavano di continuo, mi lavavano buttandomi bottiglie d’acqua sulla ferita aperta, tanto che è dovuto intervenire il medico. Lo hanno forzato a farmi uscire dall’ospedale dopo tre giorni per portarmi alla Centrale, dove c’erano solo loro e mi hanno tenuto in una stanza con altri 48, e merda e piscio ovunque, lasciandomi, di mio, solo le mutande che avevo addosso». SONO SPRAZZI di un quotidiano...