Cultura

Elaine Castillo: la mia California dalla faccia scura

Elaine Castillo: la mia California dalla faccia scuraLa scrittrice Elaine Castillo – Foto di Amaal Said

L'intervista Parla la scrittrice che sarà martedi 18 a Roma per il Festival Letterature che si svolge presso la Basilica di Massenzio. Nel suo romanzo "L’America non è casa" (pubblicato da Solferino) racconta, attraverso tre generazioni di donne filippine, come è cambiata la società americana e le comunità immigrate. «Sono cresciuta a Milpitas, nella Bay Area, dove il 60% degli abitanti non è bianco e parla una lingua diversa dall’inglese»

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 giugno 2019
L’America non è casa (Solferino, pp. 458, euro 20), romanzo d’esordio di Elaine Castillo, giovane scrittrice nata in una famiglia filippina a Milpitas, nella Bay Area di San Francisco, descrive attraverso tre generazioni di donne della stessa famiglia le trasformazioni del mondo dell’immigrazione negli Stati Uniti. La protagonista, Hero, arriva in California a 35 anni, dopo l’esperienza nella New People’s Army, la guerriglia comunista filippina, la cattura e l’internamento in un campo di detenzione militare e la tortura. A Milpitas, dove è insediata da decenni una folta comunità filippina, sarà accolta dalla famiglia di sua zia Paz e farà da...

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