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Elogio del disarmo, ovvero finché c’è guerra non c’è speranza
Spese militari Dopo l’89 i leader mondiali promettevano: «Adesso arrivano i dividendi di pace». Invece da allora le imprese di armi hanno distribuito come non mai solo «dividendi di morte»
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 1 aprile 2022
I I Nella scia del dibattito sulla destinazione del 2% del Pil alla spesa militare, in questi giorni su diversi quotidiani si fa l’elogio delle spese per la difesa e del riarmo che servirebbero a garantire l’indipendenza del paese e la sicurezza internazionale. E anche – per i più «spregiudicati» – l’occupazione e la crescita del paese. Al contrario di quello che lamentano molti opinionisti dei quotidiani più importanti, l’aumento delle spese militari (al contrario delle spese per la salute e l’istruzione) è una costante degli ultimi anni. In Italia, in dieci anni, le spese militari sono aumentate di oltre...