Italia

Emergenza abitativa, il caso Roma

Emergenza abitativa, il caso RomaRoma, l’occupazione di viale delle Province – Simona Granati - Corbis via Getty Images

La protesta Gli abitanti delle occupazioni irrompono nella sede del consiglio regionale. Intanto gli sfratti aumentano e le soluzioni mancano. «Nella capitale servirebbero 10mila case popolari nei prossimi cinque anni, ma all’orizzonte non ci sono interventi strutturali», dice Massimo Pasquini, segretario nazionale Unione inquilini

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 31 marzo 2022
«Questa protesta ha un motivo specifico e uno generale», dice Luca Fagiano, attivista del Coordinamento cittadino di lotta per la casa. Intorno a lui nella sede del consiglio regionale del Lazio ci sono una cinquantina di persone, alcune hanno aperto delle tende mentre altre si sono incatenate. Ci rimarranno per diverse ore fino a un incontro con alcuni referenti istituzionali. Il «motivo specifico» è la vertenza che riguarda Casal de Merode, occupazione nel quartiere di Tor Marancia che da 16 anni è la casa di una sessantina di famiglie. Gli abitanti vengono da Italia, Capo Verde, Libia, Tunisia, Marocco, Polonia,...

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