Internazionale
Erdogan e la Davos saudita tengono a galla Riyadh
Caso Khashoggi Nella prima giornata della conferenza di investimenti, firmati accordi da 50 miliardi di dollari. Il presidente turco parla di omicidio politico ma non nomina i regnanti: Ankara sfrutta a proprio favore l'uccisione del giornalista
In un bar di Istanbul, la tv accesa sul discorso che il presidente Erdogan ha fatto ieri in parlamento sul caso Khashoggi – Afp
Caso Khashoggi Nella prima giornata della conferenza di investimenti, firmati accordi da 50 miliardi di dollari. Il presidente turco parla di omicidio politico ma non nomina i regnanti: Ankara sfrutta a proprio favore l'uccisione del giornalista
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 24 ottobre 2018
Doveva essere un totale fallimento, la «Davos nel deserto»: aperta ieri a Riyadh, la conferenza Future Investment Initiative è stata spolpata in questi giorni da continue defezioni causate dallo sdegno internazionale per l’omicidio del giornalista saudita Jamal Khashoggi. Assenti Siemens, Jp Morgan, Hsbc, Fmi e governi occidentali. Eppure, mentre Skynews riportava del ritrovamento di pezzi del corpo di Khashoggi in un pozzo nella residenza del console saudita a Istanbul (ma la procura di Istanbul non conferma), l’erede al trono Mohammed bin Salman teneva botta: nella giornata di apertura ha portato a casa 50 miliardi di dollari in contratti. Poco rispetto...