Internazionale
Erdogan vola a Tripoli per ostacolare un dialogo già difficile
Libia Il Forum di Tunisi è un mezzo flop: accordo per il controllo congiunto dei giacimenti petroliferi, ma nessuna intesa sulle più alte cariche dello Stato. E il presidente turco va nella capitale per impedire la cacciata delle sue forze armate
Al-Sarraj a Istanbul con Erdogan, lo scorso giugno – LaPresse
Libia Il Forum di Tunisi è un mezzo flop: accordo per il controllo congiunto dei giacimenti petroliferi, ma nessuna intesa sulle più alte cariche dello Stato. E il presidente turco va nella capitale per impedire la cacciata delle sue forze armate
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 18 novembre 2020
Per capire i progressi che si registrano ultimamente in Libia basterebbe seguire la fitta agenda di appuntamenti dell’inviata dell’Onu nel Paese. Terminato domenica sera il Forum del Dialogo politico libico in Tunisia, Stephanie Williams ha incontrato ieri le parti rivali nella città di Brega per discutere dell’unificazione delle Guardie petrolifere, tra i punti più importanti concordati la scorsa settimana dalla Commissione militare 5+5, l’organismo formato da cinque rappresentanti del governo di Tripoli (Gna) e cinque dell’autoproclamato Esercito nazionale libico (Enl) dell’esecutivo di Tobruk. L’obiettivo è creare un nuovo «modello» unificato per proteggere i giacimenti petroliferi provando così a superare le...