Europa

Ergastolo per Zschäpe al processo contro la Clandestinità Nazionalsocialista

Ergastolo per Zschäpe al processo contro la Clandestinità NazionalsocialistaManifestazione in ricordo delle vittime della Nsu al Tribunale di Monaco – Afp

Neonazisti tedeschi Condanna a vita per l'ultima esponente del gruppo responsabile dell’assassinio di nove immigrati e di una poliziotta tra il 2000 e il 2007

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 12 luglio 2018
Dopo un processo durato oltre cinque anni, i giudici di Monaco di Baviera hanno condannato all’ergastolo Beate Zschäpe, ultima esponente della Nationalsozialistischer Untergrund (Clandestinità nazionalsocialista), gruppo terroristico neonazista nato nella ex regione della Rdt della Turingia, responsabile dell’assassinio di nove immigrati, turchi e greci, e di una poliziotta, compiuti tra il 2000 e il 2007. La Nsu aveva firmato nello stesso periodo anche una serie di attentati e rapine di autofinanziamento. Gli altri due membri «ufficali» della banda, Uwe Mundlos e Uwe Böhnardt si erano suicidati nel 2011 dove essere stati scoperti dalla polizia. Oltre a Zschäpe, anche Ralf Wohlleben,...

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