Cultura
Eroi di strada e di carta, figli dell’acciaieria
Scaffale «Miseria puttana», l'esordio narrativo di Matteo Boddi, per La Bussola. Il romanzo di formazione di Simone, Cristian, Tommaso e Dario, ragazzini delle medie che scorrazzano, sfrontati, squattrinati e ribelli, nelle strade di un quartiere popolare di Piombino tra il lungomare e le ciminiere dell’acciaieria
Un'immagine dell'acciaieria di Piombino – Foto Biagianti
Scaffale «Miseria puttana», l'esordio narrativo di Matteo Boddi, per La Bussola. Il romanzo di formazione di Simone, Cristian, Tommaso e Dario, ragazzini delle medie che scorrazzano, sfrontati, squattrinati e ribelli, nelle strade di un quartiere popolare di Piombino tra il lungomare e le ciminiere dell’acciaieria
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 26 luglio 2022
«Ci vuole culo a nascere nel posto giusto». E non è il caso di Simone, Cristian, Tommaso e Dario, ragazzini delle medie che scorrazzano, sfrontati, squattrinati e ribelli, nelle strade di un quartiere popolare di Piombino tra il lungomare e le ciminiere dell’acciaieria. Sono gli «eroi di carta», come Pavese chiamava i giovani al centro della narrativa del XX secolo, protagonisti di Miseria puttana (La Bussola, pp. 124, euro 10), opera prima di Matteo Boddi, piombinese anche lui e, probabilmente, parte di questa tribù di comici spaventati guerrieri della provincia toscana. FIGLI DI UNA WORKING CLASS in via di smobilitazione,...