Commenti
Esiste davvero un «pericolo anarchico»?
Cospito e non solo Se si parla di «terrorismo» si va del tutto fuori strada, soprattutto se la mente corre alle stragi, alla violenza che ferisce e uccide esseri umani
foto LaPresse
Cospito e non solo Se si parla di «terrorismo» si va del tutto fuori strada, soprattutto se la mente corre alle stragi, alla violenza che ferisce e uccide esseri umani
Pubblicato quasi 2 anni faEdizione del 9 febbraio 2023
In questi giorni la comunicazione e la politica si sono lanciate sul «caso Cospito» con una enorme foga, pari soltanto alla generale approssimazione. Si dimentica che al centro di tutto c’è la vita di un essere umano, un anarchico, cui è stato applicato il 41 bis in maniera molto discutibile, se si guarda ai fatti noti. Gli argomenti utilizzati dai giudici e ripresi nel dibattito pubblico sono infatti fondati su un errore: cioè che Cospito sia il capo di una organizzazione terroristica, con una sua struttura gerarchica e un progetto effettivo di sovversione violenta. E in tale posizione dirigente, dal...