Visioni

Esistenze invisibili nella normalità del conflitto

Esistenze invisibili nella normalità del conflittoUna scena da «Notturno» di Gianfranco Rosi

Venezia 77 «Notturno», il film di Gianfranco Rossi in concorso, è il racconto della tragedia dei profughi fra Iraq, Kurdistan, Siria e Libano

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 9 settembre 2020
Racconta Gianfranco Rosi che la più grande difficoltà, e forse anche la maggiore fatica del suo nuovo film, Notturno, terzo titolo italiano del concorso veneziano e da oggi nelle sale, è stata la luce. Nei luoghi dove ha girato, lungo i confini di quel Medio Oriente che nella percezione collettiva è divenuto un’unica zona di guerra, distruzione, dolore la luce era una sfida, si doveva attendere il momento giusto, la temperatura del cielo, il colore dell’alba, la nebbia o il chiaro dell’orizzonte. Non è semplicemente una questione «tecnica» – pure se lo sguardo di Rosi in macchina è sempre molto...

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