Italia

Etna, eruzione e rabbia

Etna, eruzione e rabbia

Tra due fuochi Paura nella notte di natale. Decine di scosse nella faglia di Fiandaca. L’Ingv: «La forte sismicità non ci lascia tranquilli». La popolazione protesta per la mancata allerta: «Nessuno ci ha avvertiti». Verifiche sulle autostrade e sui binari delle ferrovie. La Regione chiede al governo lo stato d’emergenza

Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 27 dicembre 2018
Alla vigilia di Natale, nel cratere sud-ovest dell’Etna si era aperta una frattura con una colata lavica nella zona della Valle del Bove a circa 1.600 metri e una densa nube sollevatasi in cielo e visibile a distanza di decine di chilometri. Per ore l’aeroporto di Catania era stato chiuso a intermittenza, per un massimo di quattro ore, con numerosi voli dirottati a Palermo, Trapani, Comiso e persino a Malta. Ne era seguito un fitto sciame sismico registrato dalle centraline dell’Ingv che monitora l’attività del vulcano h24. FINO AL TRAMONTO NEL GIORNO di Natale, lo spettacolo dell’Etna, sotto un cielo...

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