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«Fare il cane del Sinai»

Il quartiere di Rimal a Gaza, distrutto dai bombardamenti israeliani foto Ap/Mohammed TalateneIl quartiere di Rimal a Gaza, distrutto dai bombardamenti israeliani – foto Ap/Mohammed Talatene

Israele/Palestina Fare il cane del Sinai pare sia stata una locuzione dialettale dei nomadi che un tempo percorsero il deserto altopiano di El Tih, a nord del monte Sinai. Variamente interpretata […]

Pubblicato circa un anno faEdizione del 20 ottobre 2023
Fare il cane del Sinai pare sia stata una locuzione dialettale dei nomadi che un tempo percorsero il deserto altopiano di El Tih, a nord del monte Sinai. Variamente interpretata dagli studiosi, il suo significato oscilla tra ‘correre in aiuto del vincitore’, ‘stare dalla parte dei padroni’, ‘esibire nobili sentimenti’. Sul Sinai non vi sono cani». Così Franco Fortini nel 1967 provava a smarcarsi dall’ingiunzione a schierarsi da un lato o dall’altro nella guerra dei Sei giorni. Egualmente oggi, come mostra un poco sofisticato sondaggio di Repubblica, bisogna scegliere tra Hamas e Israele. Nello scontro tra barbarie che viviamo bisogna...

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