Politica
Fassina: «Con Pd e M5S nessuna convergenza»
Amministrative Roma Il candidato di Sinistra per Roma: distanze con tutti. Giachetti annuncia la giunta, Sabella resta. Il candidato Pd arruola la dalemiana Livia Turco e conferma tre nomi dell’era Marino (in caso di vittoria). La polemica con i protagonisti della Resistenza rischia anche di essere un autogol per i dem che al ballottaggio busseranno all’area gauchiste
Stefano Fassina, deputato e candidato sindaco per Sinistra per Roma – Foto La Presse
Amministrative Roma Il candidato di Sinistra per Roma: distanze con tutti. Giachetti annuncia la giunta, Sabella resta. Il candidato Pd arruola la dalemiana Livia Turco e conferma tre nomi dell’era Marino (in caso di vittoria). La polemica con i protagonisti della Resistenza rischia anche di essere un autogol per i dem che al ballottaggio busseranno all’area gauchiste
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 24 maggio 2016
Daniela PreziosiROMA
«Renzi e il ministro Boschi hanno offeso un’associazione che ha fatto la storia e la Costituzione», «la Costituzione dovrebbe unire mentre il governo fa di tutto per dividere gli italiani e delegittimare la revisione costituzionale». Stefano Fassina, candidato di Sinistra per Roma al Campidoglio, marca le distanze con il governo e con il Pd, se mai ve ne fosse bisogno. Dopo la riammissione alla corsa, il deputato di Sinistra italiana non perde occasione per spiegare che il fossato con il suo ex partito è ormai incolmabile. Ieri alla trasmissione La telefonata di Maurizio Belpietro (Canale 5) ha fatto anche un...