Italia
Fermare, espellere, redistribuire: la via mediterranea all’immigrazione
Med5 I ministri dell’Interno degli Stati costieri preparano le richieste alla Commissione. Verso il nuovo patto su immigrazione e asilo, da sud un’unica voce per vincolare l’Europa
La conferenza stampa dei ministri degli interni, al centro Luciana Lamorgese, al termine del Med5 a Venezia – Ansa
Med5 I ministri dell’Interno degli Stati costieri preparano le richieste alla Commissione. Verso il nuovo patto su immigrazione e asilo, da sud un’unica voce per vincolare l’Europa
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 5 giugno 2022
Se i vertici internazionali sulle politiche sanitarie non citassero i malati o quelli sulla scuola facessero altrettanto con gli studenti assomiglierebbero agli incontri dei ministri dell’Interno che discutono di immigrazione. Nella conferenza stampa finale del quarto appuntamento di Med5, conclusosi ieri a Venezia, nessun intervento ha fatto cenno ai migranti in quanto soggetti titolari di diritti. Al centro solo le esigenze degli Stati costieri di fermare le partenze, espellere gli irregolari e redistribuire tra gli altri paesi membri chi sbarca e ha diritto a rimanere. La richiesta è che, come per i profughi ucraini ma con esiti ben diversi, si...