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Fermiamo l’onda nera

Fermiamo l’onda nera

Verso l'8 marzo Dopo il 25 novembre, sarà un otto marzo molto differente. La piattaforma di Non una di meno chiama allo sciopero transfemminista. Contro il sistema patriarcale, con la Palestina nel cuore

Pubblicato 9 mesi faEdizione del 7 marzo 2024
«Quest’anno qualcosa è cambiato». Le attiviste del collettivo transfemminista Non Una di Meno si preparano alla giornata di lotta dell’8 marzo con una consapevolezza e anche un’urgenza diversa. La consapevolezza è nata dopo la manifestazione del 25 novembre scorso che ha portato 500 mila persone in piazza, a Roma, anche a seguito dell’impatto sull’opinione pubblica del femminicidio di Giulia Cecchettin. «DOPO L’ONDATA di indignazione per i femminicidi che hanno continuato a susseguirsi al ritmo di uno ogni due, tre giorni, qualcosa è cambiato – riflettono le transfemministe di Nudm -. Maschilismo e patriarcato sono diventate parole diffuse, la reazione verso...

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