Internazionale
Festa a Seul. A Tokyo pollice su, con prudenza
Usa/Corea del Nord Plauso unanime da Mosca a Nuova Delhi. Moon Jae-in parla di fine della guerra fredda, Abe soddisfatto ma con moderazione. E a Pechino si gongola, consapevoli della vittoria appena incassata
L'abbraccio tra Kim e Moon a Tongil Gak, al confine tra le due Coree – Ap
Usa/Corea del Nord Plauso unanime da Mosca a Nuova Delhi. Moon Jae-in parla di fine della guerra fredda, Abe soddisfatto ma con moderazione. E a Pechino si gongola, consapevoli della vittoria appena incassata
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 13 giugno 2018
Simone PieranniINVIATO A SINGAPORE
Di fronte all’evento storico di Singapore, non sono mancate le reazioni di natura internazionale. Già nella mattinata di ieri dalla Corea del Sud erano arrivate le immagini del presidente Moon e del suo staff sorridenti di fronte alle immagini che arrivavano dall’Hotel Capella. Il team presidenziale era riunito per seguire passo passo il dialogo tra Kim e Trump. «L’accordo di Santosa del 12 giugno sarà ricordato dalla storia come l’avvenimento che ha messo fine alla guerra fredda» ha detto Moon Jae-in che ha giocato tutta la sua carriera politica sull’esito positivo della distensione coreana. Il meeting, ponendo l’accento sulla necessità...