Internazionale

Fine della rivolta pacifica. In Libano il gioco si fa duro

Fine della rivolta pacifica. In Libano il gioco si fa duro22 gennaio, Beirut, scontri in centro tra manifestanti e polizia anti-sommossa – Ap

Il nuovo governo non basta La violenta repressione della «Settimana della Rabbia» da parte della polizia. L’ombra di Amal sul caos in piazza. Le proteste hanno accelerato la formazione dell'esecutivo di Hassan Diab, che è fatto di tecnici ma non sfugge al sistema confessionale. Per questo ai manifestanmti non piace. Che

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 26 gennaio 2020
La sera di martedì 21 gennaio, a 7 giorni dallo scoppio di quella che è stata definita la «Settimana della Rabbia», il Primo Ministro libanese Hassan Diab annuncia la formazione del nuovo governo. Nel discorso alla nazione rende «onore ai manifestanti, che hanno unito il Paese e rotto le barriere tra le sette e le regioni», promette di combattere corruzione, povertà e disoccupazione grazie alla «personalità e alla capacità gestionale di questo governo». L’INCARICO gli era stato assegnato dal Presidente della Repubblica Michel Aoun il 19 dicembre scorso, dopo le dimissioni consegnate il 29 ottobre dall’allora Premier Saad Hariri, arrivate...

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