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Finlandia e Svezia nella Nato, cercando l’improbabile sicurezza
Dal Mar nero al Baltico, nuovi venti di guerra. Aspettando l’incidente: in Lettonia con le minoranze russofone (un terzo degli abitanti), o nel corridoio lituano, o a Kaliningrad...
Dal Mar nero al Baltico, nuovi venti di guerra. Aspettando l’incidente: in Lettonia con le minoranze russofone (un terzo degli abitanti), o nel corridoio lituano, o a Kaliningrad...
Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 29 giugno 2022
Non svanirà mai la memoria di cos’era la Finlandia nel dopoguerra, dopo due epici scontri con le armate sovietiche e la perdita di parte della Carelia perché “troppo” vicina a Leningrado. Grazie a un danese amico di famiglia che presiedeva la missione della Croce Rossa Internazionale nella guerra lassù, ebbi modo di viaggiare da sud a nord lungo il nuovo confine, invalicabile, dove famiglie ormai divise si salutavano commosse attraverso le recinsioni. La Finlandia che ricordo era povera e periferica; averla «neutralizzata» ha contribuito a renderla prospera come pochi altri in Europa e centrale nella distensione Est-Ovest. Helsinki è diventata...