Internazionale

Flavio Albertini Rossi: «In Israele totale spregio dei diritti di civiltà giuridica»

foto Khaled El QaisiKhaled El Qaisi

Territori occupati L'avvocato del ricercatore italo-palestinese arrestato da Israele il 31 agosto ha riferito ieri del timore della famiglia che in mancanza di prove la detenzione penale venga sostituita con la detenzione amministrativa, allungando i tempi dell’arresto

Pubblicato circa un anno faEdizione del 10 settembre 2023
La preoccupazione della famiglia di Khaled El Qaisi, il giovane ricercatore universitario italo-palestinese arrestato dalla guardia di frontiera israeliana lo scorso 31 agosto al valico di Allenby al termine di una vacanza a Betlemme, è che in mancanza di prove la detenzione penale venga sostituita con la detenzione amministrativa, allungando i tempi dell’arresto. Quella amministrativa viene applicata dalle autorità israeliane anche in mancanza di accuse formali e di prove concrete e prevede il carcere per periodi di alcuni mesi rinnovabili a discrezione del giudice. A comunicare questi timori è stato ieri l’avvocato Flavio Albertini Rossi, legale della famiglia di Khaled...

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