Internazionale

Fondi da paesi esteri, Trump sulla graticola. E oggi depone Sessions

Fondi da paesi esteri, Trump sulla graticola. E oggi depone SessionsIl procuratore generale Jeff Sessions con Trump

Stati uniti Pioggia di guai sulla Casa bianca: anche la corte di San Francisco boccia il Muslim Ban e due procuratori intendono citare in giudizio il presidente Usa. Dopo Comey, il ministro della Giustizia al Senato sul Russiagate

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 13 giugno 2017
Le procure del Maryland e del distretto di Washington DC hanno intenzione di citare in giudizio Donald Trump per aver accettato milioni di dollari da governi stranieri destinati alle sue aziende, violando così le emoluments clause, le clausole anticorruzione della costituzione americana. La denuncia dei due procuratori, Karl A. Racine di Washington DC e Brian Frosh del Maryland, entrambi democratici, si basa sul fatto che «questi milioni in pagamenti e benefici da governi stranieri» sono stati ricevuti da Trump non durante la sua precedente carriera di uomo d’affari, ma quando era già candidato per la presidenza degli Stati Uniti, e...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi