Alias Domenica
Fontana al Met, purezza da laboratorio
Al Metropolistan di New York la mostra di Lucio Fontana Nelle sale prestigiose del Breur l'artista viene presentato in tutto il suo effetto «auratico» e nelle connessioni, soprattutto, con la scena argentina degli anni quaranta
Lucio Fontana, "Concetto Spaziale, Natura", 1959-’60, collezione privata, courtesy Meltzer Fine Art, New York
Al Metropolistan di New York la mostra di Lucio Fontana Nelle sale prestigiose del Breur l'artista viene presentato in tutto il suo effetto «auratico» e nelle connessioni, soprattutto, con la scena argentina degli anni quaranta
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 17 febbraio 2019
Tommaso MozzatiNEW YORK
Il fatto che una nuova monografica venga dedicata all’esistenza e alla produzione di Lucio Fontana in una sede prestigiosa quanto il Met Breuer si costituisce, ovviamente, come una circostanza di rilievo. Da una parte infatti la scelta compiuta dal museo newyorkese offre la prova ennesima dell’interesse attivo per una certa radicalità espressiva dell’arte italiana del secondo Novecento, in sintonia con l’attenzione più ampia – curatoriale e, parimenti, mercantile – diffusasi negli ultimi anni sulla scena internazionale: risale ad appena un anno fa l’approfondimento espositivo su Ettore Sottsass allestito negli stessi spazi, con buon riscontro di pubblico e di critica, nel...