Italia

«Fototrappole per migranti», il confine disumano della Lega

«Fototrappole per migranti», il confine disumano della Lega

L'ultima trovata dell'assessore leghista di Trieste Il Cpr di Gradisca come un carcere di massima sicurezza per chi non ha commesso reati

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 17 gennaio 2020
La Lega non demorde: l’assessore regionale alla Sicurezza e all’Immigrazione (che già il connubio è significativo) ha dichiarato di voler collocare «fototrappole spia» lungo il confine con la Slovenia per contrastare l’afflusso dei migranti. Almeno nella zona di Trieste dove lo sconfinamento è quotidiano. Dopo aver promesso droni e reticolati, la fantasia dell’assessore Roberti continua a dilagare. Dovrebbe conoscere le proprie competenze, l’assessore leghista, ma evidentemente non è così: non è informato, evidentemente, che la Regione non ha alcuna competenza su questo e mai potrebbe, su proprio bilancio, collocare sistemi di rilevazione e controllo. Dice che così le riammissioni in...

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