Europa
Frode fiscale: multa a Fiat e Starbucks
Unione europea Primo effetto Luxleaks: maxi-multa per Fiat e Starbucks, che hanno concluso tax rulings con il Lussemburgo e l'Olanda (sono implicati Juncker e Dijsselbloem). Altre multinazionali (e banche) nel mirino dell'inchiesta Ue. Ma l'unione fiscale non esiste, un piccolo passo avanti con l'accordo di scambio di informazioni del 6 ottobre
L'ad di Fiat Chrysler (Fca) Sergio Marchionne – LaPresse - Reuters
Unione europea Primo effetto Luxleaks: maxi-multa per Fiat e Starbucks, che hanno concluso tax rulings con il Lussemburgo e l'Olanda (sono implicati Juncker e Dijsselbloem). Altre multinazionali (e banche) nel mirino dell'inchiesta Ue. Ma l'unione fiscale non esiste, un piccolo passo avanti con l'accordo di scambio di informazioni del 6 ottobre
Pubblicato circa 9 anni faEdizione del 21 ottobre 2015
Anna Maria MerloPARIGI
Oggi la Commissione europea dovrebbe rivelare l’entità della multa che Fiat e Starbucks dovranno pagare per aver ricevuto “sovvenzioni mascherate” che alterano la concorrenza, rispettivamente dal Lussemburgo e dall’Olanda. Fiat e Starbucks sono i primi di una lunga lista ad aver concluso accordi vantaggiosi di tax ruling con paesi compiacenti sull’evasione fiscale. In prima fila c’è il Lussemburgo, che ha abusato del tax ruling ai tempi in cui l’attuale presidente della Commissione, Jean-Claude Juncker, era primo ministro e responsabile delle finanze. C’è anche l’Olanda, dove il ministro delle finanze è Jeroen Dijsselbloem, che si è distinto per l’intransigenza nei confronti...