Fukushima cinque anni dopo
Giappone I vertici della compagnia elettrica giapponese Tepco saranno rinviati a giudizio per responsabilità nel disastro nucleare del 2011. L’ammissione di un operatore dell’azienda, sul ritardo colpevole con cui fu dato l’allarme del meltdown in uno dei reattori, apre nuovi scenari. Ma il governo non vuole rinunciare all’atomo e riattiva gli impianti che erano stati spenti all’indomani della catastrofe. Riaperta la centrale Takahama, costruita su una faglia a rischio. Ma per il primo ministro Shinzo Abe: ora «tutto è sotto controllo»
Giappone I vertici della compagnia elettrica giapponese Tepco saranno rinviati a giudizio per responsabilità nel disastro nucleare del 2011. L’ammissione di un operatore dell’azienda, sul ritardo colpevole con cui fu dato l’allarme del meltdown in uno dei reattori, apre nuovi scenari. Ma il governo non vuole rinunciare all’atomo e riattiva gli impianti che erano stati spenti all’indomani della catastrofe. Riaperta la centrale Takahama, costruita su una faglia a rischio. Ma per il primo ministro Shinzo Abe: ora «tutto è sotto controllo»