Internazionale
Fukushima, i caporali dell’atomo
Giappone Fukushima oggi è uno «stato d’eccezione»: aggirati i diritti dei lavoratori e i controlli sui contractors. L’importante è mantenere costante la manodopera nell’impianto
Giappone Fukushima oggi è uno «stato d’eccezione»: aggirati i diritti dei lavoratori e i controlli sui contractors. L’importante è mantenere costante la manodopera nell’impianto
Pubblicato quasi 8 anni faEdizione del 30 novembre 2016
Tokyo Electric (Tepco), l’utility dell’energia che serve la capitale giapponese e alcune zone del Giappone orientale e gestisce l’impianto di Fukushima Dai-ichi, danneggiato da un terremoto e uno tsunami l’11 marzo 2011, ha ammesso che nel corso del 2015, centinaia di lavoratori avrebbero operato senza un effettivo datore di lavoro. Secondo i numeri sono 465, tutti assunti con contratti «mascherati». PER LA LEGGE SONO IRREGOLARI. Ma a Fukushima, dove l’emergenza è quotidiana – soprattutto a causa delle migliaia di tonnellate di acqua radioattiva che si accumula nel sottosuolo della centrale – la legge è un concetto relativo. La verità è...