Italia

Fumi e balle nella città dei rifiuti

Fumi e balle nella città dei rifiutiSalvatore Picone, il contadino di Taverna del Re – Andrea Sabbadini

Sei milioni di ecoballe dell’emergenza campana in attesa di essere bruciati, gli scarti delle industrie del nord e i fanghi dell’Acna sepolti sotto terra, un campo rom su una discarica. E ora a Giugliano è in arrivo un inceneritore da 316 milioni

Pubblicato circa 11 anni faEdizione del 13 novembre 2013
Angelo MastrandreaINVIATO A GIUGLIANO (NAPOLI)
Sei milioni di ecoballe da una tonnellata ciascuna, accatastate in piramidi di spazzatura che tre metri di muro in cemento armato e senza feritoie non riescono a nascondere alla vista. All’interno, ronde di custodi-giardinieri curano le strade, sorvegliano che nessuno entri di soppiatto e spruzzano diserbante contro le erbacce. Nel cuore di questa gigantesca discarica nelle campagne di Giugliano vive il contadino Salvatore Picone. È lui l’unico cittadino della “città dei rifiuti” di Taverna del Re. La megadiscarica gli è cresciuta tutta attorno, ecoballa dopo ecoballa, e man mano che l’emergenza rifiuti si acuiva essa continuava a crescere e Picone...

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