Internazionale
Fuoco sull’Onu a Rafah, inferno a Jabaliya
Striscia di sangue È il primo operatore straniero delle Nazioni unite ucciso dal 7 ottobre. Halevi: siamo come Sisifo, attaccheremo ovunque. Stop agli aiuti, oltre ai camion Israele blocca anche i lanci con i paracadute
Sfollati a Rafah – Ap
Striscia di sangue È il primo operatore straniero delle Nazioni unite ucciso dal 7 ottobre. Halevi: siamo come Sisifo, attaccheremo ovunque. Stop agli aiuti, oltre ai camion Israele blocca anche i lanci con i paracadute
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 14 maggio 2024
È un cittadino straniero l’operatore umanitario delle Nazioni unite ucciso ieri da spari partiti, denunciano con forza i palestinesi, da postazioni israeliane contro un’auto dell’Onu diretta allo European Hospital, tra Khan Yunis e Rafah. Si tratta del primo membro straniero delle Nazioni unite ucciso a Gaza dal 7 ottobre. Nel chiedere con fermezza un’inchiesta immediata sull’accaduto, il Segretario generale dell’Onu Antonio Guterres ha ricordato che 190 dipendenti delle Nazioni unite sono stati uccisi da bombardamenti israeliani. Un’altra persona, pare una donna, è stata ferita. I due viaggiavano su un veicolo con la bandiera delle Nazioni unite e con i segni...