G20, le ingiustizie della «governanza» mondiale
Grandi potenze La cosiddetta «governance economica» del mondo non è altro che la privatizzazione del potere politico trasferito da parte degli stessi Stati ai soggetti economico-finanziari nazionali e multinazionali, gli «stakeholders» (portatori d’interessi). È dagli anni ‘80 che la «buona governance» è valutata e misurata in funzione della redditività degli investimenti a livello di un’impresa, di un fondo d’investimenti, di un settore economico, di una regione, di un paese, dei mercati globali. E la vita delle persone dove va a finire?
Grandi potenze La cosiddetta «governance economica» del mondo non è altro che la privatizzazione del potere politico trasferito da parte degli stessi Stati ai soggetti economico-finanziari nazionali e multinazionali, gli «stakeholders» (portatori d’interessi). È dagli anni ‘80 che la «buona governance» è valutata e misurata in funzione della redditività degli investimenti a livello di un’impresa, di un fondo d’investimenti, di un settore economico, di una regione, di un paese, dei mercati globali. E la vita delle persone dove va a finire?