Italia
Generazione 3:32. L’ora del lavoro
L'Aquila La «zona rossa», le regole imposte dalla Protezione civile, la repressione accesero la scintilla dell’autorganizzazione. Dieci anni vissuti nel primo centro sociale aquilano. I giovani nati politicamente la notte del sisma si interroga oggi sul rinnovamento necessario per crescere
L’Aquila, febbraio 2010 , la «Rivolta delle carriole» – LaPresse
L'Aquila La «zona rossa», le regole imposte dalla Protezione civile, la repressione accesero la scintilla dell’autorganizzazione. Dieci anni vissuti nel primo centro sociale aquilano. I giovani nati politicamente la notte del sisma si interroga oggi sul rinnovamento necessario per crescere
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 2 aprile 2019
Sono passati dunque dieci anni da quei giorni in cui, all’improvviso, in decine di migliaia di sopravvissuti ci riversammo per strada senza più una casa abitabile e senza più un domani certo, spaventati e proiettati all’improvviso in un’altra dimensione. Tra tutto quello che può succedere in una situazione simile, tra tutti i bisogni e le emozioni, si palesò sempre più prepotente una sorta di magnetismo sociale che spingeva a cercarsi, perché l’unione si sa – può sembrare banale ma mai così vero – fa la forza. Nacquero così decine di associazioni tra cui il «Comitato 3e32», che prendeva il nome...