Europa
Germania, gli ecologisti assediano la centrale a carbone Datteln-4
«Come osate?» Contro l’ipocrisia del governo tedesco che sbandiera l’abbandono del combustibile fossile entro 18 anni, ma il 30 maggio ha acceso le caldaie dell’impianto più grande d’Europa in Nordreno-Vestfalia, la protesta di centinaia di attivisti e minatori
La centrale a carbone Datteln 4, in Nordreno-Vestfalia – Ap
«Come osate?» Contro l’ipocrisia del governo tedesco che sbandiera l’abbandono del combustibile fossile entro 18 anni, ma il 30 maggio ha acceso le caldaie dell’impianto più grande d’Europa in Nordreno-Vestfalia, la protesta di centinaia di attivisti e minatori
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 27 giugno 2020
Sebastiano CanettaBERLINO
Contro la nuova centrale a carbone. Ovvero contro l’ipocrisia della Grande coalizione che sbandiera l’abbandono del combustibile fossile entro 18 anni, ma il 30 maggio ha acceso le caldaie dell’impianto più grande d’Europa in Nordreno-Vestfalia. Da questa notte centinaia di attivisti di Fridays For Future, Ende Gelände, Greenpeace e Associazione per la conservazione della natura (Bund) assediano la centrale “Datteln-4” denunciando la «crisi climatica made in Germany» insieme alla propaganda non solo del governo Merkel. Hanno cominciato ieri alle 18.30 con la manifestazione partita dalla stazione dei bus di Datteln e hanno proseguito fino all’alba di oggi con la processione...