Europa
Germania, i bruni nel palazzo
Neonazisti Dopo la sentenza contro i terroristi neonazi della Nsu, parla Massimo Perinelli, della Fondazione Rosa Luxemburg che descrive le complicità istituzionali di cui hanno goduto
Monaco di Baviera, manifestazione dei parenti della vittime e degli antifascisti dopo la lettura della sentenza per gli omicidi razzisti della Nsu – Ap
Neonazisti Dopo la sentenza contro i terroristi neonazi della Nsu, parla Massimo Perinelli, della Fondazione Rosa Luxemburg che descrive le complicità istituzionali di cui hanno goduto
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 luglio 2018
Federica MatteoniBerlino
Dopo più di cinque anni si è concluso in prima istanza a Monaco di Baviera il processo al gruppo neonazista Nsu (Clandestinità Nazionalsocialista). Ergastolo per la principale imputata, la 43enne Beate Zschäpe. È lei l’unica appartenente ancora in vita del gruppo che tra il 1999 e il 2011 ha seminato il terrore nelle comunità turche della Germania ed è ritenuto responsabile di nove omicidi a sfondo razziale, dell’uccisione di un’agente di polizia, di due attentati dinamitardi e di almeno quindici rapine in banca. Condanne tra i due e i dieci anni per gli altri quattro imputati, considerati fiancheggiatori del gruppo....