Internazionale
Germania, il risveglio di Navalny e il gasdotto avvelenato
Fuori dal coma farmacologico Intanto non si placa la polemica politica su Nord Stream 2. E il vicepresidente del Bundestag assolve Putin per l'avvelenamento dell'oppositore
Alexej Navalny – AP
Fuori dal coma farmacologico Intanto non si placa la polemica politica su Nord Stream 2. E il vicepresidente del Bundestag assolve Putin per l'avvelenamento dell'oppositore
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 8 settembre 2020
Sebastiano CanettaBERLINO
Dopo oltre due settimane in terapia intensiva Alexej Navalny è uscito dal coma farmacologico indotto dopo il suo avvelenamento con la neurotossina Novichok. Lo hanno comunicato ieri i medici del policlinico universitario berlinese della Charité: nel breve bollettino si precisa che l’oppositore del presidente russo Putin «ora respira autonomamente e comincia a rispondere agli stimoli verbali». Tuttavia, dal punto di vista clinico, il caso Navalny è tutt’altro che risolto e alla Charité la parola d’ordine coincide con la massima prudenza: «Non possiamo ancora escludere conseguenze rilevanti nel lungo periodo» è il corollario che non spegne i riflettori sugli effetti dell’agente...