Internazionale

Germania, il risveglio di Navalny e il gasdotto avvelenato

Germania, il risveglio di Navalny e il gasdotto avvelenatoAlexej Navalny – AP

Fuori dal coma farmacologico Intanto non si placa la polemica politica su Nord Stream 2. E il vicepresidente del Bundestag assolve Putin per l'avvelenamento dell'oppositore

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 8 settembre 2020
Dopo oltre due settimane in terapia intensiva Alexej Navalny è uscito dal coma farmacologico indotto dopo il suo avvelenamento con la neurotossina Novichok. Lo hanno comunicato ieri i medici del policlinico universitario berlinese della Charité: nel breve bollettino si precisa che l’oppositore del presidente russo Putin «ora respira autonomamente e comincia a rispondere agli stimoli verbali». Tuttavia, dal punto di vista clinico, il caso Navalny è tutt’altro che risolto e alla Charité la parola d’ordine coincide con la massima prudenza: «Non possiamo ancora escludere conseguenze rilevanti nel lungo periodo» è il corollario che non spegne i riflettori sugli effetti dell’agente...

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